E-Reputation Manager: cosa fa e di cosa si occupa
Il mondo digitale è ormai diventato il più grande ufficio che esista. E ovviamente è sempre alla ricerca di una grande varietà di professioni che operino su più settori. Come l’E-reputation Manager, persona che, come si capisce dal nome, si occupa della reputazione di un’azienda con cui lavora. Siccome il suo lavoro potrebbe essere scambiato con quello di altri professionisti del web, è bene andare a fare una serie di precisazioni per distinguere questa figura.
Vediamo che cosa fa questo professionista, e che tipo di conoscenze deve avere per svolgere il suo lavoro!
Chi è l’E-reputation Manager e cosa fa?
La parola d’ordine è analizzare quello che viene richiesto dal mercato, quindi i trend del momento, per poi intercettare le potenziali situazioni di crisi. Ciò significa riuscire a capire in che modo sbloccare la vendita di un prodotto che è in stallo e non riesce a trovare sbocchi. Nella strada che porta al suo obiettivo finale, può collaborare con un Digital PR, in modo da attuare delle strategie che siano precise ed efficaci.
Un E-reputation Manager dovrà quindi svolgere le seguenti mansioni:
- Ottenere dati di mercato;
- Archiviarli e creare dei report;
- Far interagire i dati ottenuti in modo da determinare un piano operativo;
- Stabilire la strategia vincente con tanto di monitoraggio.
Agisce quindi sulle conversazioni in rete, così da interpretarle, per poi arrivare a influenzarle. Lo scopo centrale è riuscire a veicolare un messaggio che sia reale, ma soprattutto utile per un business. Del resto se un’attività fallisce con la sua identità digitale, rischia davvero di non avere alcun tipo di sbocco futuro per le vendite. Avere invece una nomea, puntare sul passaparola permetterà a un’azienda di sfruttare l’identità per potersi far conoscere in modo diretto.
Quali sono le sue conoscenze base
L’E-Reputation Manager è quindi, in qualche modo simile anche a un Digital Marketing Manager, ma deve sempre avere una visione più ampia su diversi aspetti. Per svolgere questo tipo di attività è opportuno effettuare dei percorsi incrociati, poiché non vi è un corso specifico che possa formarti.
Sicuramente sono importanti anche percorsi di laurea inerenti alla comunicazione, al marketing e alla filosofia. Ovviamente il tutto deve essere accompagnato da una sana passione per il mondo della tecnologia e del digitale. Non può mancare un buon rapporto con i social network, e altri tool che favoriranno il controllo e monitoraggio dei dati specifici.
Quali sono i guadagni
La formazione migliore resta quindi quella verticale, magari attraverso un master, che permette di poter anche svolgere uno stage presso realtà solide del mercato. Uno stagista, infatti, andrà a guadagnare in media 500 €, mentre la figura senior può spingersi fino a 1.800 €. Ma attenzione, perché questi numeri sono legati al territorio italiano. Le prospettive di guadagno all’estero si aggirano su 30.000 € annuali, che possono salire fino a 40mila in base all’esperienza che hai.
Da dove potresti inizia a lavorare in questo settore? Puoi sicuramente chiedere un colloquio a un’agenzia specializzata, che si occupi di servizi sul web, oppure una classica Social Media Agency. E’ il modo più pratico per iniziare!