Big Data Analyst: chi è e cosa fa questa figura professionale
Il web è una risorsa particolarmente importante: pensa agli oltre 3 miliardi di utenti connessi online, e ai 2 miliardi attivi sui social network. I numeri sono davvero da capogiro, e sono elevatissimi anche in Italia: con 40 milioni di abitanti, pronti a ritrovarsi ogni giorno coinvolti nel mondo del web. Ma quest’ultimo è anche usato come “ufficio” per una vasta quantità di nuove professioni che hanno preso massima diffusione nei nostri giorni. La nostra missione in questo articolo è andare a scoprire chi è un Big Data Analyst, così da capire anche che cosa fa e quanto può guadagnare.
Qual è il ruolo di un Data Analyst?
Parliamo di una persona che utilizza il web per poter raggruppare una serie di dati da analizzare, così da creare modelli che sono utili per migliorare un business e renderlo competitivo. Le analisi svolte dal professionista in questione, vengono poi trasformate in vere informazioni che le aziende usano. Tutto ha inizio dall’uso di tecnologie, che permettono di controllare i trend e le preferenze di un gruppo ampio di persone rispetto a servizi e prodotti. Non è un caso che, già a oggi, l’applicazione dei Data Analyst permetta di lavorare nella distribuzione organizzata, nell’organizzazione del lavoro, nella sanità, ma anche nelle banche e assicurazioni.
Per poter svolgere queste operazioni però sono fondamentali una serie di skill e abilità che derivano non solo dall’esperienza ma anche da una buona formazione. Servono capacità analitiche, un buon ragionamento matematico e statistico, ma anche nozioni di programmazione. Ultima ma non meno importante è la comunicazione, utile per presentare i dati ottenuti nelle aree aziendali. E’ quindi opportuno avere una base ingegneristica, economica, statistica, matematica o legata a studi umanistici.
Il Data Analyst deve, nello specifico:
- Analizzare le informazioni partendo da un flusso informatico;
- Comprendere i dati o eventuali anomalie;
- Accedere ai dati attraverso l’uso di tool specifici in modo funzionale per il business;
- Interpretare le informazioni ottenute per capire quali sono eventuali problemi di un business;
- Gestire enormi quantità di dati che giungono da sensori, pagine Web e fonti non convenzionali;
- Andare a comunicare i risultati all’azienda e ai suoi reparti.
Guadagni e richiesta del Big Data Analyst sul mercato
Partiamo su larga scala: negli USA, questa figura professionale può guadagnare fino a 65 mila dollari. In Europa ci si ferma a una media di 30 mila per la figura Junior, e circa 50 mila per un Analyst Senior. L’aspetto incoraggiante però è legato alla diffusione di questa figura professionale. In base a una ricerca effettuata su LinkedIn, pare che sia la professione del momento, ma soprattutto del futuro. Tra il 2010 e il 2020 si stima l’aumento di Data Analyst in azienda per il 57%.
Se guardiamo l’andamento a livello mondiale, si scopre che un Data Analyst che lavora in azienda è portato a trovare maggiori possibilità di lavoro nel settore informatico, di comunicazione tecnologiche, di consulenza, manifatturieri, nella Pubblica Amministrazione e nelle già citate banche/assicurazioni.
E’ certo che diventare un Big Data Analyst non è cosa facile, ma la passione e gli studi possono permettere a chiunque di intraprendere questa strada, e raggiungere questo tipo di carriera.